KINESIOLOGIA
La kinesiologia è un'arte per la salute che unisce la saggezza delle antiche arti orientali e i metodi del benessere occidentale in modo efficace ed innovativo . Da sempre si contraddistingue, rispetto ad altre discipline, per l'utilizzo del test muscolare . Agisce in maniera ecologica, attivando l'intelligenza profonda dell'individuo e la memoria corporea, unica in ogni individuo, facilitando il processo di cambiamento rispetto a tematiche personali che le persone desiderano affrontare . Essa agisce tramite la stimolazione di punti riflessi ed energetici presenti nella muscolatura del corpo umano. Lavorando sulle energie sottili, tende a rimuovere i blocchi energetici che, quotidianamente, condizionano ed influenzano la qualità della vita di ogni essere umano. La Kinesiologia opera esclusivamente attraverso tecniche dolci con lo scopo di rendere coscienti le persone di quanto sia importante entrare in contatto con la propria gentilezza e l'amorevolezza dovuta a sè stessi .
La kinesiologia nasce nel 1964 dalle capacità straordinarie di un famosissimo chiropratico americano George Goodheart e ben presto ottiene un grande successo divenendo un metodo innovativo per aiutare le persone a perpetuare nel tempo uno stato di salute ottimale in modo naturale .
G. Goodheart scopre che determinate manipolazioni effettuate su un muscolo debole tendono a rafforzarlo. Comprende l'importanza di questa scoperta, l'approfondisce ed inizia a presentarla ai suoi colleghi. In tempi successivi ( anni 70 ) la diffusione del metodo si è avvalsa della collaborazione di uno dei suoi più stretti collaboratori: Jhon Thie che pubblicò un libro intitolato "TOUCH FOR HEALT " ( TOCCO PER LA SALUTE ) di facile comprensione per tutti, ancora oggi elemento bibliografico essenziale per chi si appresta a conoscere il mondo della kinesiologia applicata . La rapida e alllargata diffusione delle informazioni che ne consegue, porta alla nascita dei primi seminari di formazione del "Touch for Healt ".
Nel corso degli anni quella che originariamente era indicata da Goodheart con il termine “kinesiologia applicata”, e successivamente , da Jhon Thie come Kinesiologia specializzata , ha avuto ulteriori e piu' ampi sviluppi . Varie ramificazioni hanno preso spunto dalla disciplina originale, ma il test muscolare kinesiologico è rimasto e resta il riferimento imprescindibile per ognuna di loro.
Parlare di emozioni e di stress richiederebbe moltissimo tempo, ma alcune informazioni veloci possono farci comprendere meglio:
1) L’EMOZIONE E’ UNA REAZIONE AUTOMATICA, IMMEDIATA, ISTINTUALE, NON MEDIATA, DI FRONTE AD UN EVENTO, INTERNO O ESTERNO che ci troviamo a vivere o a cui assistiamo e che mette in moto meccanismi mentali basati sulla memoria di esperienze precedenti.
2) L’EMOZIONE SI ESPRIME SEMPRE NEL CORPO. Se state leggendo queste righe e non riuscite a comprendere cosa significhi l'affermazione del punto 2, provate per pochi secondi a chiudere gli occhi concentrando l'attenzione sul vostro respiro; quando vi sentite sufficientemente tranquilli, ritornate con la mente ad un episodio particolarmente felice o, al contrario, infelice, della vostra vita e cercate di riviverlo con pienezza di particolari; coinvolgetevi pienamente e, dopo alcuni secondi, riaprite pure gli occhi. Se vi siete totalmente immedesimati nel ricordo, avrete notato che rivivere quegli avvenimenti per voi così importanti, avrà alterato e modificato alcune funzioni fisiologiche banali, e vitali, allo stesso tempo. Il ritmo del battito cardiaco, può essersi facilmente alterato, così come quello della respirazione; la sudorazione stessa può essersi modificata, mentre i muscoli possono essersi rilassati o contratti. Ecco, con un esempio molto semplice, come le emozioni interagiscono in continuazione, sin dalla nascita, con il nostro corpo. Volendo dare un'informazione supplementare, possiamo affermare che, a livello neurologico, quando viviamo intensamente un'emozione, vengono attivate le aree dedite alla memoria e alla elaborazione simbolica dell’informazione pervenuta.
3) "STRESS” è una parola divenuta comune nella nostra società contemporanea, considerando che nessuno può evitare di confrontarsi con esso. La soluzione migliore è quella di farlo con successo . Ma in quale modo?
Il Dr. Hans Selye, negli anni '30 descrisse per la prima volta la “Sindrome Generale di Adattamento allo Stress”. I suoi studi evidenziarono come i differenti stadi di reazione allo stress fungessero da protezione nei confronti della persona. Perché invece nella vita reale tutto ciò risulta essere a noi negativo? Il motivo fondamentale è legato al cambiamento intervenuto nel nostro stile di vita. Fino ad epoche relativamente recenti, la nostra specie si muoveva nella foresta cercando di cacciare prede e di non essere preda lei stessa. Qualsiasi minaccia veniva necessariamente risolta in tempi brevi o lottando o fuggendo ; pertanto, la carica indotta nell’uomo dal fattore stressante, veniva bruciata nella reazione alla situazione; così facendo, essa fungeva al suo scopo senza lasciare residui alcuni.
Oggi, lo stile di vita attuale ci mette nell’impossibilità di reagire ai fattori di stress attraverso lotta fisica o fuga, quindi le reazioni vengono mantenute irrisolte molto più a lungo, trasformandosi in qualcosa di tossico per l’organismo.
La kinesiologia nasce nel 1964 dalle capacità straordinarie di un famosissimo chiropratico americano George Goodheart e ben presto ottiene un grande successo divenendo un metodo innovativo per aiutare le persone a perpetuare nel tempo uno stato di salute ottimale in modo naturale .
G. Goodheart scopre che determinate manipolazioni effettuate su un muscolo debole tendono a rafforzarlo. Comprende l'importanza di questa scoperta, l'approfondisce ed inizia a presentarla ai suoi colleghi. In tempi successivi ( anni 70 ) la diffusione del metodo si è avvalsa della collaborazione di uno dei suoi più stretti collaboratori: Jhon Thie che pubblicò un libro intitolato "TOUCH FOR HEALT " ( TOCCO PER LA SALUTE ) di facile comprensione per tutti, ancora oggi elemento bibliografico essenziale per chi si appresta a conoscere il mondo della kinesiologia applicata . La rapida e alllargata diffusione delle informazioni che ne consegue, porta alla nascita dei primi seminari di formazione del "Touch for Healt ".
Nel corso degli anni quella che originariamente era indicata da Goodheart con il termine “kinesiologia applicata”, e successivamente , da Jhon Thie come Kinesiologia specializzata , ha avuto ulteriori e piu' ampi sviluppi . Varie ramificazioni hanno preso spunto dalla disciplina originale, ma il test muscolare kinesiologico è rimasto e resta il riferimento imprescindibile per ognuna di loro.
Parlare di emozioni e di stress richiederebbe moltissimo tempo, ma alcune informazioni veloci possono farci comprendere meglio:
1) L’EMOZIONE E’ UNA REAZIONE AUTOMATICA, IMMEDIATA, ISTINTUALE, NON MEDIATA, DI FRONTE AD UN EVENTO, INTERNO O ESTERNO che ci troviamo a vivere o a cui assistiamo e che mette in moto meccanismi mentali basati sulla memoria di esperienze precedenti.
2) L’EMOZIONE SI ESPRIME SEMPRE NEL CORPO. Se state leggendo queste righe e non riuscite a comprendere cosa significhi l'affermazione del punto 2, provate per pochi secondi a chiudere gli occhi concentrando l'attenzione sul vostro respiro; quando vi sentite sufficientemente tranquilli, ritornate con la mente ad un episodio particolarmente felice o, al contrario, infelice, della vostra vita e cercate di riviverlo con pienezza di particolari; coinvolgetevi pienamente e, dopo alcuni secondi, riaprite pure gli occhi. Se vi siete totalmente immedesimati nel ricordo, avrete notato che rivivere quegli avvenimenti per voi così importanti, avrà alterato e modificato alcune funzioni fisiologiche banali, e vitali, allo stesso tempo. Il ritmo del battito cardiaco, può essersi facilmente alterato, così come quello della respirazione; la sudorazione stessa può essersi modificata, mentre i muscoli possono essersi rilassati o contratti. Ecco, con un esempio molto semplice, come le emozioni interagiscono in continuazione, sin dalla nascita, con il nostro corpo. Volendo dare un'informazione supplementare, possiamo affermare che, a livello neurologico, quando viviamo intensamente un'emozione, vengono attivate le aree dedite alla memoria e alla elaborazione simbolica dell’informazione pervenuta.
3) "STRESS” è una parola divenuta comune nella nostra società contemporanea, considerando che nessuno può evitare di confrontarsi con esso. La soluzione migliore è quella di farlo con successo . Ma in quale modo?
Il Dr. Hans Selye, negli anni '30 descrisse per la prima volta la “Sindrome Generale di Adattamento allo Stress”. I suoi studi evidenziarono come i differenti stadi di reazione allo stress fungessero da protezione nei confronti della persona. Perché invece nella vita reale tutto ciò risulta essere a noi negativo? Il motivo fondamentale è legato al cambiamento intervenuto nel nostro stile di vita. Fino ad epoche relativamente recenti, la nostra specie si muoveva nella foresta cercando di cacciare prede e di non essere preda lei stessa. Qualsiasi minaccia veniva necessariamente risolta in tempi brevi o lottando o fuggendo ; pertanto, la carica indotta nell’uomo dal fattore stressante, veniva bruciata nella reazione alla situazione; così facendo, essa fungeva al suo scopo senza lasciare residui alcuni.
Oggi, lo stile di vita attuale ci mette nell’impossibilità di reagire ai fattori di stress attraverso lotta fisica o fuga, quindi le reazioni vengono mantenute irrisolte molto più a lungo, trasformandosi in qualcosa di tossico per l’organismo.